Ciò che rimane di una storia che ascoltiamo o a cui assistiamo è sempre descrivibile in termini emozionali.
È il grado di partecipazione emotiva a determinare il radicamento di un’esperienza: una storia vissuta lascerà sempre più tracce di sé d’una storia ascoltata.
Convinti che per uno spettatore non esista nulla di più coinvolgente che assistere ad una storia di cui si è protagonisti, LandsTale punta all’assottigliamento della distanza tra narratore e ascoltatore, implicando quest’ultimo nella costruzione del racconto stesso.
Lo scopo è a questo punto triplice:
Richiamare nuovo turismo
offrendo per “attrazione” oltre alle bellezze storico-artistico-culturali della cittadina, anche la possibilità di vivere in essa una “esperienza narrativa”
Cementare tale esperienza
nei termini emozionali costruiti dalla partecipazione attiva del pubblico turistico alla sua stessa costruzione.
Favorire e accelerare
il “camminamento naturale” della “fama del luogo” come da sempre essa si propaga tra i “viaggiatori”, cioè attraverso il percorso di andata e ritorno che esiste tra “narratore indigeno” e “ascoltatore turista” in cui i
ruoli di “narratore” e “ascoltatore” s’avvicinano fino a confondersi.