La premessa fondamentale ‒ quello su cui lavoriamo ‒ è ciò che possiamo definire la “Fama del luogo” (di tutti i luoghi): cioè tutto quel bagaglio di leggende, miti, usi, costumi, riti, tradizioni, lingua, storia, personaggi, prodotti enogastronomici o artigianali etc. che convenzionalmente riassumiamo nel termine “cultura”, mutuandone il significato dalle discipline demo-etnoantropologiche.
L’assunto di base dal quale partiamo è che detta “fama” abbia da sempre un “naturale camminamento”. Si tratta di qualcosa di dinamico e, dunque, in perenne trasformazione, che certamente è dettato dalla “rappresentazione di sé” offerta da chi vive all’interno di una data realtà, ma altrettanto certamente è plasmato dall’occhio e la bocca di chi la vive incontrandola per poi raccontarla, a sua volta, all’esterno.
@andreabuo